Come numero 1 plasmiamo il futuro. Insieme entusiasmiamo le persone nel mondo interconnesso.
Ci concentriamo su tre valori che dicono chi siamo e come lavoriamo.
Siamo vicini ai nostri clienti e collaboratori e agiamo in modo responsabile e affidabile.
Perseguiamo i nostri obiettivi con passione e concentrati sugli aspetti più importanti.
Proseguiamo continuamente nel nostro sviluppo e cogliamo le nuove opportunità.
La digitalizzazione, il cambiamento delle esigenze della clientela, una concorrenza spietata in un mercato core saturo e nuovi operatori con modelli commerciali distruttivi mettono sotto pressione il nostro business. L’obiettivo della nostra strategia aziendale di lungo periodo è compensare la riduzione del fatturato e degli utili mantenendo la capacità finanziaria per effettuare cospicui investimenti nelle nuove tecnologie.
Swisscom si è posta diversi obiettivi in campo economico, ecologico e sociale, sia di breve che di lungo periodo, con il proposito di tradurre nei fatti la propria strategia.
Obiettivi finanziari 2021 | |
Fatturato netto | circa CHF 11,0 miliardi |
Risultato d’esercizio al lordo di ammortamenti (EBITDA) | circa CHF 4,3 miliardi |
Investimenti in immobilizzazioni e valori patrimoniali immateriali | circa CHF 2,3 miliardi |
Riduzione dei costi in Svizzera | CHF 100 mio. |
Obiettivi ecologici | |
Limitare emissioni CO2 derivanti dalle attività aziendali e nella catena di fornitura | a 300'000t entro fine 2025 |
Riduzione emissioni CO2 mediante gestione dei clienti e del portafoglio | 800'000t entro fine 2025 |
Altri obiettivi | |
Banca ultralarga in Svizzera | Copertura del servizio ca. 100% entro fine 2025 con più di 80 Mbit/s |
Banca ultralarga in Svizzera | Copertura del servizio ca. 90% entro fine 2025 con 200-500 Mbit/s |
Banca ultralarga in Svizzera | Copertura del servizio ca. 50-60% entro fine 2025 da 1 a 10 Gbit/s |
Banca ultralarga in Italia | Copertura del servizio 90% entro fine 2026 |
«Abbiamo un legame forte con la Svizzera. Partecipiamo attivamente alla creazione del futuro del nostro paese.»
Stefan Nünlist,
responsabile Group Communications & Responsibility
I megatrend cambiano le nostre abitudini, il modo di lavorare e gli spazi in cui viviamo. E questo è vero soprattutto per il megatrend della digitalizzazione: siamo connessi sempre e ovunque, per lavoro o per piacere. Viviamo in smart city e lavoriamo con modelli flessibili. I nostri acquisti sono più consapevoli e facciamo un uso più sostenibile delle risorse. Oltre ai vantaggi che offrono alla società, i megatrend creano nuovi mercati di crescita per il settore ICT, rivelandosi un motore della crescita economica. Ed è su questo che puntiamo anche noi. Sviluppando già oggi soluzioni intelligenti per la Svizzera di domani. Perché una cosa è sicura: il futuro sarà digitale.
L’individualismo è un principio cardine della cultura occidentale. La personalizzazione è sinonimo di libertà di scelta. Nelle nazioni più sviluppate è diventata il fondamento della società, in cui determina il sistema di valori, le abitudini di consumo e la vita quotidiana.
Adesso che le macchine stanno imparando a svolgere alcune mansioni meglio dell’uomo, cominciamo a interrogarci sul significato del lavoro in quanto tale. Non abbiamo più bisogno di lavorare per vivere e non viviamo più per lavorare.
Il megatrend più potente della nostra epoca è la connettività. Le tecnologie di comunicazione digitale riscrivono i codici socioculturali e rendono possibili nuovi stili di vita. Le competenze di rete sono diventate importantissime.
La realtà intorno a noi ci trasmette un senso di incertezza, anche se in realtà non abbiamo mai avuto un’esistenza più sicura. Di fatto, oggi si percepisce con molta forza la ricerca di sicurezza. In questa dinamica, la responsabilità si è andata spostando dalla sfera politica a quella individuale.
A livello mondiale, abbiamo raggiunto un grado di scolarizzazione senza precedenti. Nuove forme di innovazione e ricerca condivisa ad ogni età si esprimono tramite strutture decentrate. Il sapere ha perso il suo carattere elitario e sta diventando un bene comune.
Le guerre commerciali e gli attacchi informatici pongono la globalizzazione in cattiva luce. Ma alcune tendenze attuali, come l’ascesa della generazione globale, rafforzano questa spinta diffusa allo sviluppo di un sistema internazionale.
Tra 25 anni, un quarto degli svizzeri avrà più di 65 anni. In tutto il mondo, le persone rimangono sane più a lungo. Subentra quindi una nuova fase di vita dopo il pensionamento che porta con sé un nuovo atteggiamento mentale.
In risposta al maggiore fabbisogno di mobilità sono nate molteplici nuove modalità di spostamento (come Uber o LimeScooter). Le innovazioni tecniche rispecchiano queste mutate esigenze delle persone e sono «collegate in rete, digitali, post-petrolifere e condivise».
Il processo di urbanizzazione si accentuerà in futuro. L’urbanizzazione non è solo una trasformazione degli spazi di vita: le nuove forme di connessione e mobilità trasformano la realtà urbana in una nuova modalità di vita e di pensiero.
I mercati biologici, la direttiva UE sulla plastica, la sostituzione delle fonti energetiche sono fenomeni che influenzano ogni aspetto della vita quotidiana. Il nuovo sistema di valori della società globale modifica nella sostanza la cultura e l’attività delle imprese.
La salute è garanzia di una buona qualità della vita. È un obiettivo fondamentale che influisce su tutti gli aspetti della vita. Le persone hanno ora l’opportunità di acquisire informazioni in autonomia e si confrontano alla pari con il sistema sanitario.
Nascere e crescere uomo o donna non dice ormai molto sulla piega che prenderà la propria vita. L’Io forte distrugge il vecchio schema uomo/donna e crea una cultura del pluralismo.