Diversity
Marianne Temerowski lavora come Product Manager presso Swisscom, è cofondatrice della nuova WoMen's Empowerment Community e fa parte della nostra Diversity Campaign. I motivi che l'hanno spinta a impegnarsi nel campo della diversità sono tanto diversi quanto Marianne stessa.
…perché ho capito che ogni modo di pensare è arricchente e che è sempre possibile pensare "diversamente".
La Svizzera è il settimo paese in cui mi sono trasferita nella mia vita. In ogni paese mi sorprende il fatto che si impara sempre a mettere le cose in prospettiva e a guardare le cose in modo diverso. A seconda del paese, c'è un modo diverso di tenere le riunioni o di educare i bambini, ad esempio. E di norma, tutte le leggi e le usanze hanno almeno un vantaggio, altrimenti non esisterebbero.
…perché gli stereotipi spesso ci limitano anziché aiutarci.
Gli studi dimostrano, ad esempio, che se si fanno notare alle ragazze gli stereotipi più comuni mentre risolvono i problemi di matematica, come ad esempio che "i ragazzi sono più bravi in matematica", le prestazioni effettive delle ragazze nei problemi di matematica in questo contesto peggiorano. A mio avviso, questo è un potenziale perso per tutti: ragazzi, ragazze e adulti.
Anche nella vita di tutti i giorni i pregiudizi (inconsci) sono comuni, come la tendenza a cercare di confermare le ipotesi preconcette (invece di cercare qualcosa che le contraddica). Allo stesso modo, anche i bambini preferiscono le persone che sono simili a loro e questa tendenza continua anche nella vita adulta. Questi pregiudizi hanno anche una serie di vantaggi, ma è bene che tu ne sia consapevole e che li contrasti consapevolmente se necessario. Come tutte le persone, anch'io ho naturalmente dei pregiudizi. Per inciso, questo mi rende anche umile e ancora più aperto. Perché siamo tutti sulla stessa barca.
Penso che possiamo raggiungere una maggiore diversità di pensiero se trattiamo le nostre controparti con apertura, tolleranza e generosità. Con questo intendo dire che sono felice, ad esempio, di rendere visibili i modelli di ruolo in cui entrambi i genitori lavorano e riescono a conciliare questo lavoro con la famiglia. Ma questo non significa che i modelli familiari tradizionali siano meno validi o rilevanti. Credo che i nostri orizzonti debbano allargarsi in termini di modi di pensare e modelli di vita, senza limitarsi a passare da un modello all'altro e a scartare tutto ciò che è stato fatto in precedenza.
Mi impegno a garantire che l'impegno per la diversità si svolga all'insegna del dialogo e che si cerchi una situazione vantaggiosa per tutti. Per me, le opinioni di chi non è d'accordo sono importanti quanto quelle di chi ha un'opinione simile. La diversità e l'inclusione possono essere efficaci solo se raggiungiamo molte persone e non solo quelle che sono già convinte del valore aggiunto della diversità. Inoltre, l'empowerment delle donne non funziona senza gli uomini, così come l'empowerment delle persone LGBTIQ* non funziona senza gli alleati etero.
A mio avviso, la diversità è particolarmente importante nel campo della digitalizzazione, in quanto si tratta di un settore che sta crescendo enormemente e che allo stesso tempo presenta una carenza di lavoratori qualificati. Le donne qualificate, che nel settore tecnologico sono ancora meno rappresentate degli uomini, possono dare un contributo prezioso in questo senso.
Mi impegno anche a fare in modo che le nuove generazioni abbiano una vita ancora più facile e possano essere ancora più coraggiose.
Young Professional Diversity Management ＆ Employment Relations
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