Vero o falso?

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Guida alle fake news

Le fake news in generale non sono un fenomeno nuovo ma, grazie a Internet e ai social network, al giorno d'oggi si diffondono e radicalizzano molto rapidamente. È con l'ex Presidente USA Donald Trump che il termine «fake news» ha fatto il giro del mondo. Ma cosa sono esattamente le fake news? Perché esistono e come si riconoscono? Scoprite perché un utilizzo competente di media, news e social media è irrinunciabile.

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Fake news

I seguenti media si trovano su questa pagina

 

Definizione

Cosa sono le fake news?

Secondo il Duden, le fake news sono «informazioni false diffuse nei media e in Internet, soprattutto nei social network, con finalità manipolatorie». Queste informazioni false vengono trasmesse in formati diversi, ovvero testo, immagine, audio e video.

Centrale nelle fake news è l'intento ingannatorio. Per poter distinguere le comunicazioni vere da quelle false, è necessario avere un approccio critico con le informazioni. Farsi un'opinione basata sui fatti è diventato quindi molto più difficile.

 

Ethan Zuckerman del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha individuato tre tipi di fake news:

Tre tipi di fake news

Attenzione ingiustificata

Se un tema riceve troppa attenzione, il focus del lettore si sposta su un contenuto che, a seconda delle circostanze, non è tale. Anche per questo le informazioni possono falsare l'opinione su un determinato tema.

Propaganda

La propaganda mescola intenzionalmente informazioni vere e false al fine di potenziare la propria posizione (politica).

Disinformazione mirata

Questa tattica mira a fare in modo che le persone non riescano più a distinguere le informazioni vere da quelle false, le fonti serie da quelle non serie.

Perché esistono le fake news?

Interessi ideologici o sociali

Se gli utenti trovano conferma della loro opinione su un tema, viene a crearsi un senso di appartenenza. Le organizzazioni con interessi ideologici o sociali possono sfruttare questo potenziale e diffondere fake news adulatorie per conquistare nuovi adepti o rinforzare le loro posizioni.

Interessi politici

Le fake news possono essere diffuse anche per rafforzare la propria posizione politica (per esempio durante una campagna elettorale) e contemporaneamente per indebolire quella dell'avversario.

Interessi finanziari

Con le fake news è possibile anche guadagnare denaro: la pubblicità online è per esempio un grande affare.

Interessi personali

Anche gli interessi personali possono indurre alla diffusione delle fake news – un esempio celebre è Donald Trump, ex Presidente degli Stati Uniti.

Maggiori informazioni in merito nella guida ai media «enter»: «Fake news e deepfake»

 

A saperlo!

Come si riconoscono le fake news?

Oggi milioni di persone possono essere imbrogliate contemporaneamente e in tutta facilità. Le menzogne spesso vengono smascherate troppo tardi – se ciò avviene.

Nell'utilizzo quotidiano dei media è pertanto necessario adottare uno sguardo critico e strategie idonee per valutare i contenuti dei media. Il progresso tecnologico rende ulteriormente più difficile questo compito, poiché il materiale fotografico, audio o video spesso di primo acchito non è riconoscibile.

Sette consigli per smascherare le fake news

Titoli catalizzanti

Una confezione vistosa mette in secondo piano il contenuto – il camuffamento ideale per le false informazioni.

Assenza di informazioni su autore e fonti

Un controllo delle fonti può essere utile, e in caso di assenza di informazioni è bene essere cauti.

Interrogare i motori di ricerca

Cercate le parole chiave del presunto messaggio fake. I risultati vi offrono delle conoscenze di base e classificano i fatti.

Individuare il messaggio chiave

Chi parla su dove e quando è successo qualcosa, e cos'è successo esattamente? Nelle fake news queste informazioni sono spesso poco chiare o difficili da controllare.

Intenzione del mittente

Quale motivazione si cela dietro a un video? Quali strumenti utilizza il testo per influenzare la vostra opinione? Cosa vuole ottenere il mittente?

Fact checking

Controllate la data di realizzazione del contributo. Controllate anche i dati e i fatti menzionati – sono plausibili e attuali? La foto è in linea con il contenuto?

Controllo delle immagini e dei video

Effettuate un controllo mediante una ricerca per immagini o fate scorrere i video, fotogramma per fotogramma. Scoprirete così dei dettagli all'apparenza poco significativi, che possono offrire indicazioni sul momento e sul luogo della ripresa.

 

A saperlo!

Chi decide cos'è rilevante per voi?

Chi decide veramente quello che vedete in Internet? Per quale motivo vi vengono visualizzate proprio queste notizie e questi risultati della ricerca? Chi decide cos'è rilevante per voi? Sono gli algoritmi a svolgere questo compito. Questi piccoli programmi di analisi decidono, in base al vostro comportamento di navigazione e al comportamento di tutti gli altri utenti Internet, quali informazioni sono interessanti, importanti o rilevanti.

Come risultato il programma informatico vi mostra contenuti e consigli che potrebbero interessarvi. Niente di più pratico, vero? Questa funzione di filtro diventa di estrema attualità soprattutto in relazione a temi delicati, come la formazione dell'opinione personale: gli algoritmi favoriscono quindi opinioni radicalizzate e una percezione unilaterale su un determinato tema.

 

Le fake news, grazie agli algoritmi, hanno un vantaggio. I social media hanno l'interesse a generare quante più interazioni possibili (like, condivisioni, commenti). E quanto più provocatoria è una notizia o un contributo, tante più reazioni genera. Quindi gli algoritmi favoriscono le fake news, e ciò aumenta a sua volta la loro diffusione – un circolo vizioso.

Ecco come beffare l'algoritmo e farvi un'opinione propria:

  • Utilizzate diverse fonti di informazioni.
  • Utilizzate motori di ricerca alternativi che effettuano le ricerche in modo anonimizzato (duckduckgo.com o swisscows.ch).
  • Cancellate regolarmente la cronologia del browser e i cookie.
  • Mettete i like e seguite anche persone, siti web o parti di cui non condividete l'opinione.
  • Effettuate il logout da Facebook quando utilizzate un motore di ricerca.
  • Utilizzate Add-on come Ghostery (ghostery.com) per impedire il tracking in background.

Maggiori informazioni in merito nella guida sui media su: «Fake news e deepfake»

 

Tutela dei giovani nell'utilizzo dei media

Bambini, giovani e fake news

Mentire è un'attività mentale estremamente complessa, che il cervello umano riesce a svolgere solitamente solo dai cinque anni di età. Per lo sviluppo dei bambini è necessario che essi imparino come si mente e a riconoscere le menzogne. In questo processo di apprendimento non può mancare nemmeno capire se è necessario mentire, quando e perché.

Quando i bambini e i giovani iniziano a utilizzare i media online, i genitori e gli insegnanti devono trasmettere loro anche la capacità di individuare le menzogne in rete, ovvero le fake news, sottolinea la dott.ssa Edda Humprecht, ricercatrice, presso l'Istituto di scienze della comunicazione e ricerca sui media dell'Università di Zurigo.

La dott.ssa Edda Humprecht dà cinque consigli per i responsabili dell'educazione per la promozione della competenza nell'uso dei media tra bambini e giovani:

  • Con l'utilizzo dei media deve iniziare anche la promozione della competenza nell'uso dei media.
  • È importante che i giovani e i bambini sappiano che esistono informazioni false e manipolazioni e che siano attrezzati a riconoscerle.
  • Parlate con i giovani e i bambini dei contenuti dei media. Quando i social network diventano un tema, è particolarmente importante accompagnare i giovani e i bambini.
  • Dite ai giovani e ai bambini che non è un tabù e che non esistono domande imbarazzanti. Chi non è certo se un contenuto è vero o meno, deve avere la serenità di potersi rivolgere a una persona di fiducia adulta.
  • Il telegiornale per bambini SRF Kinder-News è un buon esempio di come funzionano le notizie. Date un'occhiata insieme su srf.ch

 

Corso sui media «Fake news» per le scuole
Contenuti del corso
  • Con quali strategie posso smascherare le fake news?
  • Come posso analizzare le fake news e riconoscerne l'intenzione e il possibile effetto?
  • Quali sono le differenze formali tra le fonti serie e quelle non serie?
  • Quali sono le conseguenze delle fake news?
  • Dove sono corresponsabile della diffusione delle fake news?
Durata

90 minuti

Svolgimento

Online

Costi

CHF 80.–

Programma d'insegnamento 21

 

 

Insights

Numeri e fatti

48’000’000

account Twitter sono bot, ovvero non sono gestiti da persone. Lo è quasi un account su sette.

Studio University of Southern California e Indiana University 2017

70%

maggiore è il grado di diffusione delle fake news rispetto alle informazioni corrette nei social network.

Studio del MIT pubblicato nella rivista specialistica «Science»

L’80%

dei giovani in Svizzera credono che solo circa la metà o meno delle informazioni in Internet sia credibile.

JAMESfocus 2019

Il 44%

delle persone in Svizzera si fida delle notizie nei media.

Reuters Digital News Report

 

Link utili

Ulteriori contenuti

Abbiamo raccolto assieme ulteriori informazioni e contenuti sul tema delle fake news.

PDF

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Contributi del blog

 

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Fake News - Il nostro compagno costante

Chiedere a Michael

Michael In Albon è l'incaricato della tutela dei giovani nell'utilizzo dei media in Swisscom. È a vostra completa disposizione per tutte le domande sulle fake news.

Portrait von Michael In Albon Jugendmedienschutz-Beauftragter, Leiter Schulen ans Internet (SAI)

Michael In Albon

Incaricato della tutela dei giovani nell'utilizzo dei media

Responsabile Scuole in Internet