Evoluzione e rivoluzione dei sistemi bancari centrali: strategie di trasformazione dei fornitori in Svizzera

In collaborazione con il Business Engineering Institute di San Gallo (BEI), il Core Banking Radar di Swisscom monitora dal 2017 il supporto del sistema delle banche e analizza i sistemi più rilevanti per il mercato svizzero sulla base di un ampio modello di valutazione. A tal fine, sono già stati analizzati e documentati in maniera approfondita 15 sistemi bancari centrali. Nel presente articolo prendiamo in esame i programmi di trasformazione di ERI (Olympic Banking Systems), Finnova, Finstar e TCS BaNCS, che abbiamo stilato sulla base delle interviste con i produttori.

19.05.25, Text Tanyel Tunçer, Christine Popp, Clemens Eckert e Thomas Zerndt           10 Min.

Abstract

Le piattaforme bancarie stanno attraversando un processo di trasformazione in risposta alle mutate esigenze della clientela, ai requisiti normativi e alle innovazioni tecnologiche.   

Originariamente concepite come sistemi bancari centrali (SBC) monolitici, nel corso degli anni hanno subito una graduale modernizzazione: dall’introduzione dell’elaborazione in tempo reale e di architetture orientate ai servizi a sistemi flessibili, modulari e gestiti tramite API. Questo sviluppo consente alle banche di svolgere in modo efficiente tutte le funzioni bancarie e, allo stesso tempo, di realizzare interazioni senza soluzione di continuità all’interno di un ecosistema di servizi integrato.  

Attualmente i fornitori di SBC in Svizzera perseguono strategie di trasformazione diverse: mentre alcuni puntano su una trasformazione completa con un’architettura a microservizi cloud-native, altri preferiscono concentrarsi su un approccio progressivo e iterativo o sulla modernizzazione mirata di singoli componenti. A ciò si aggiungono le collaborazioni con fornitori Neo Core che mettono a disposizione sistemi moderni e snelli. L’attenzione si concentra su settori chiave come l’iperautomazione, la gestione dei dati, i meccanismi di sicurezza e i modelli infrastrutturali flessibili (On-Premise, Private e Public Cloud).  

Nel complesso, l’ulteriore perfezionamento delle piattaforme bancarie mira a soddisfare le crescenti esigenze di un mercato digitalizzato e interconnesso, a consentire nuovi modelli di business e a ottimizzare al contempo l’efficienza e la scalabilità dei sistemi.  

Lo sviluppo delle piattaforme bancarie 

Le piattaforme bancarie in Svizzera sono in fase di trasformazione. I fornitori di sistemi bancari centrali (SBC) lanciano programmi di trasformazione per rispondere alle crescenti esigenze della digitalizzazione e della pressione concorrenziale e per rendere le loro piattaforme bancarie adeguate al futuro, dall’uso dell’intelligenza artificiale (IA) ai servizi bancari integrati.   

Uno sguardo al passato mostra che un tempo gli SBC nascevano come soluzioni software che svolgevano principalmente funzioni di base quali la gestione dei dati dei clienti, l’elaborazione delle transazioni e la contabilità tramite un calcolatore centrale. Questi sistemi monolitici erano accessibili solo durante gli orari di sportello ed eseguivano le transazioni a fine giornata tramite elaborazione «Batch». Sebbene questo modello fosse efficiente, col tempo si rivelò poco flessibile, soprattutto perché non disponeva della capacità in tempo reale e dell’interoperabilità, qualità necessarie per far fronte alle crescenti esigenze aziendali.  

Con la nuova generazione di SBC è stata perciò introdotta l’elaborazione in tempo reale, un’innovazione che ha consentito transazioni più celeri, un accentuato orientamento al prodotto, una maggiore trasparenza e un servizio alla clientela migliorato. Le banche hanno iniziato a esternalizzare lo sviluppo di sistemi specializzati per soddisfare le esigenze relative a determinati prodotti o gruppi di prodotti. L’introduzione di architetture orientate ai servizi e di modelli N-tier ha promosso, tra le altre cose, design di sistema più flessibili e ha spianato la strada all’online banking e ai processi digitali. Il perfezionamento ha interessato tutti gli ambiti bancari: dalle operazioni di pagamento, alla gestione dei crediti e patrimoniale, fino al Portfolio Management, ai prodotti di previdenza e alle soluzioni di finanziamento. A ciò sono stati aggiunti componenti di supporto ai processi aziendali come la rendicontazione normativa, la gestione delle relazioni con i clienti, l’amministrazione delle ipoteche o il rilevamento delle frodi. Nonostante l’introduzione di soluzioni software modulari, la complessità era aumentata, in particolare per quanto riguarda l’integrazione di diversi sistemi.  

Nel corso degli anni, l’offerta ha registrato una crescita notevole e oggi i fornitori di sistemi bancari centrali in Svizzera propongono soluzioni in grado di svolgere tutte le funzioni specifiche di una banca. Tale evoluzione ha comportato a sua volta uno sviluppo dell’offerta da parte dei fornitori, con il passaggio dall’allora SBC a una piattaforma bancaria end-to-end. Tra le piattaforme bancarie affermate in Svizzera si annoverano in particolare Avaloq, Finnova, Finstar, OLYMPIC Banking System di ERI, TCS BaNCS e Temenos. Allo stesso tempo, i fornitori sono spinti a sviluppare in modo ulteriore e continuo le soluzioni da loro proposte.  

Parallelamente, come illustrato nel grafico 1, sul mercato si affacciano sempre più fornitori di Neo Core Banking. La differenza più evidente risiede nell’apertura e nella modularità di questi sistemi: i servizi Neo Core sono sviluppati in modo cloud-nativo, si basano su standard tecnologici moderni e offrono un’architettura flessibile. Sebbene sia attualmente ancora limitata (perlopiù alla gestione di conti, ai pagamenti e alle carte), la loro gamma di funzioni è comunque in continua crescita e rappresenta pertanto, in prospettiva, una possibile alternativa al tradizionale SBC, anche se in tal senso vi è ancora parecchia strada da fare. Ricapitolando, il mercato mostra una crescente modularizzazione e apertura dei sistemi.  

Grafico 1: Digitalizzazione dell’industria finanziaria: le basi dell’evoluzione FinTech  
Fonte: Rappresentazione propria, basata su Alt und Puschmann (2016) pag. 161

Ragioni e motivazioni alla base della trasformazione

Dalle interviste con i produttori ERI (OLYMPIC Banking System), Finnova, Finstar e TCS BaNCS si evincono i seguenti fattori e motivazioni alla base della trasformazione delle piattaforme bancarie:

Oggi i clienti si aspettano un livello di praticità elevato e una capacità di fornitura immediata di servizi finanziari, per offrire i quali sono fondamentali requisiti cardine come un modo di agire basato sugli eventi, servizi on demand e una disponibilità dei dati senza interruzioni. 

  • Nuova offerta di prestazioni e nuovi modelli di business: mentre le piattaforme bancarie tradizionali si concentravano principalmente sulle operazioni di pagamento, sulla concessione di credito e sulla consulenza in materia di investimenti, è in aumento la domanda di servizi bancari integrativi, contestualizzati ed embedded. Ne sono un esempio il tracker di CO₂, i certificati digitali o le pianificazioni finanziarie automatizzate.   
  • Integrazione degli ecosistemi e interoperabilità: i confini tra il settore finanziario e quello non finanziario sono sempre più labili. In futuro ci saranno meno delimitazioni specifiche per settore e, per contro, un aumento degli ecosistemi di servizio integrati.  I fornitori di SBC devono pertanto puntare in modo ancora più deciso su interfacce aperte, come le API e le architetture modulari, per consentire un’interazione fluida tra banche, assicurazioni e altri fornitori di servizi finanziari.   

Il ruolo dei dati nella strutturazione dei servizi sta diventando sempre più importante. Le banche si trovano ad affrontare la sfida di analizzare in modo intelligente i dati dei clienti così da fornire servizi personalizzati e adattati al contesto. Allo stesso tempo, il progresso tecnologico, grazie soprattutto all’impiego dell’IA generativa (intelligenza artificiale), stabilisce nuovi standard nella gestione dei dati (ad es. Conversational SQL). 

Nuove tecnologie di database e tecnologie come l’IA e il Cloud Computing con Managed Services stanno aprendo nuove opportunità per una reingegnerizzazione completa dei sistemi bancari. L’IA trova applicazione nell’automatizzazione dei processi, nella fornitura di raccomandazioni personalizzate e nella prevenzione delle frodi.   

Approcci moderni come strategie API First, metodi di lavoro agili, DevSecOps e microservizi migliorano la scalabilità e la flessibilità dei sistemi, aiutando le banche ad adattarsi con maggiore rapidità alle mutevoli condizioni del mercato.  
Queste tecnologie permeano tutte le divisioni di un sistema bancario, dal front office al back office fino ai processi di supporto.  

Strategie attuali di trasformazione

Nell’ambito del Core Banking Radar, ci siamo confrontati con quattro principali fornitori di sistemi bancari centrali in Svizzera per comprendere il loro approccio alla necessità di trasformazione: ERI (Olympic Banking System), Finnova, Finstar e Tata Consulting Services (TCS BaNCS) (tutti brevemente descritti nell’appendice 1). Dalle interviste emerge che le strategie di trasformazione messe in atto dai fornitori sono fortemente influenzate dalle rispettive storie e basi di clienti. Tuttavia, è possibile individuare strategie principali trasversali che influenzeranno in modo significativo l’evoluzione futura degli SBC e delle piattaforme bancarie in Svizzera.   
Una soluzione promettente per la maggior parte dei fornitori di SBC è rappresentata dallo (1) sviluppo progressivo e quindi dalla trasformazione iterativa della piattaforma. Due fornitori di SBC che seguono questa strategia sono ERI e Finstar.   

  • Entrambi rinunciano in modo consapevole a un’architettura basata su microservizi, in quanto l’overhead aggiuntivo (investimenti) supera i potenziali benefici.
  • Per l’introduzione di nuovi prodotti finanziari, i sistemi offrono una serie di regole di riferimento flessibili che consentono alle banche, ad esempio, di configurare i prestiti in autonomia. Anziché ricorrere a soluzioni individuali isolate, queste regole vengono continuamente sviluppate e ottimizzate per garantire una trasformazione sostenibile ed efficiente in termini di costi.  
  • ERI offre uno sviluppo costante e incrementale basato su esigenze della clientela sempre più complesse, adottando un approccio modulare: i clienti concedono in licenza i moduli necessari in modo mirato, mentre il core rimane monolitico. L’architettura della piattaforma bancaria è orientata ai servizi.   
  • Finstar persegue uno sviluppo coerente e continuo della propria piattaforma, attualmente gestita per 15 clienti, la quale è caratterizzata da una crescente modularizzazione finalizzata ad aumentare il supporto funzionale specifico alle esigenze del mercato. La combinazione tra la fornitura di funzionalità tecnologiche nelle operazioni e l’integrazione di servizi aggiuntivi (BaaS) per le banche segue la consapevolezza di una crescente convergenza tra tecnologia e Business Service.   

Questa strategia consente di imparare dagli sviluppi, positivi e negativi, del mercato internazionale, tenendo conto al contempo delle esigenze dei clienti del mercato svizzero. Ciò comporta tuttavia un rallentamento del time-to-market. In alternativa, la (2) modernizzazione dei sistemi esistenti mediante lo sviluppo di alcuni componenti può rappresentare una valida strategia. Programmi quali finnova.neo mostrano come un sistema bancario può essere trasformato attraverso update mirati e l’introduzione di nuove tecnologie senza la necessità di una ristrutturazione completa.   

  • Finnova ha lanciato il programma finnova.neo proprio a tal fine. L’obiettivo è quello di preparare le banche per tempo alle sfide future grazie a modularità, integrazione semplificata ed efficienza in termini di costi e aprire nuove opportunità di business attraverso servizi come lo streaming dei dati per tool AI o l’embedded banking.  
  • Entro il 2030 verranno sviluppati moduli cloud-native basati su microservizi, e messi a disposizione sia sul Public che sul Private Cloud. Inoltre, con Alpha viene creata una postazione di lavoro modulare e basata sui ruoli dei dipendenti bancari per un disbrigo end-to-end efficiente dei processi chiave nei settori conti, carte, pagamenti, investimenti, previdenza e finanziamento.  
  • Nell’ambito di «finnova.neo», Finnova offre un’assistenza end-to-end che comprende la consulenza, il monitoraggio e lo sviluppo delle competenze necessarie all’implementazione di finnova.neo. Poiché finnova.neo si focalizza sul valore aggiunto funzionale e tecnologico (nuovi modelli di business che aumentano l’integrazione e la fruibilità del cloud), i costi potrebbero essere inizialmente più elevati. Finnova mira tuttavia a compensarli con incrementi di efficienza a lungo termine e a creare una soluzione orientata al futuro.  

Un’ulteriore strategia è rappresentata dalla (3) ristrutturazione completa o da una modernizzazione del legacy mediante il refactoring della piattaforma bancaria ovvero dalla modifica del codice sorgente senza che vada persa la funzionalità. A causa della complessità dell’implementazione si tratta pertanto di una soluzione ambiziosa. I fornitori di SBC stimano i costi di una trasformazione completa tra il 500 mio. e il 1 mio. di franchi, il che rende questa strategia adatta soprattutto ai fornitori di sistemi bancari centrali operanti a livello internazionale come TCS.

  • Con l’adozione dell’approccio del refactoring, TCS riprogetta i componenti funzionali esistenti in modo che corrispondano al principio dell’architettura a microservizi e della distribuzione cloud-native. A tal fine viene supportato il CI/CD (continuous integration/continuous delivery), che consente di effettuare aggiornamenti su richiesta senza tempi di inattività. TCS gestisce i propri componenti in un’architettura Model Driven che genera il code per CI/CD, una procedura che semplifica il refactoring sui microservizi e il supporto di diversi provider di cloud.
  • La modernizzazione della piattaforma bancaria di TCS BaNCS prevede in particolare l’introduzione di nuove tecnologie GUI (interfacce utente) con Angular GUI Framework e connessione tramite Restful API, che verranno progressivamente integrate nei componenti funzionali. L’ulteriore sviluppo dell’Extensibility Framework consente di apportare modifiche personalizzate (GUI, conservazione dei dati, orchestrazione di processi e API, Business Rules) tramite toolkit low code. L’implementazione e l’adattamento conseguentemente più celeri di interfacce utente, processi e logiche di business così come l’integrazione di servizi esterni dovrebbero ottimizzare sia i tempi di sviluppo che i relativi costi.
  • Allo stesso tempo, TCS sta attuando una rielaborazione del software bancario per «elvetizzarlo» completamente. Mentre gran parte di esso viene già utilizzata dalle banche svizzere, anche le lacune precedenti, come il modulo ipotecario e la gestione dei titoli, finora non ancora completamente «elvetizzati», verranno ora adeguate alle condizioni, alla regolamentazione e alle tecnologie del mercato svizzero.  
  • Parallelamente sta avvenendo il passaggio a un’elaborazione gestita da eventi che supporta i componenti disaccoppiati sulla base di un’architettura a microservizi, con l’obiettivo di rendere i processi più efficienti e aprire nuove opportunità di business. 

Grafico 2: Confronto tra le strategie di trasformazione dei fornitori di SBC

Un’altra possibilità sarebbe la (4) cooperazione con un cosiddetto Neo Core Banking System come 10x Banking, TUUM, Thought Machine o Mambu. I Neo Core offrono prestazioni bancarie di base come gestione di conti, carte e prestiti, mediante il ricorso a tecnologie moderne. Tuttavia questi presentano ancora restrizioni, in particolare in ambiti quali le transazioni in titoli, la gestione delle posizioni e le corporate action, che attualmente ne limitano l’applicabilità esclusiva alle operazioni bancarie integrali di una banca universale di medie o grandi dimensioni.

Sei tesi sulla trasformazione dei sistemi bancari centrali

Sulla base della struttura dei componenti dell’architettura IT del futuro (vedi Core Banking Radar – Supporto del sistema per le banche | Swisscom), i risultati emersi dalle interviste con i fornitori portano alle seguenti tesi:   

Ciò consente, da un lato, visualizzazioni diverse per gli utenti finali e i collaboratori dell’assistenza e, dall’altro, un’interfaccia utente intercambiabile che può essere sostituita o ampliata a seconda delle esigenze.

  • ERI e Finstar puntano sui prodotti esistenti e sul relativo ampliamento delle funzioni all’occorrenza.  
  • Finnova e TCS si concentrano in particolare sulla riorganizzazione dell’ambiente di lavoro del consulente bancario con una migliore esperienza utente e un approccio modulare cloud-native.  
    • Finnova prevede di lanciare sul mercato Alpha nel 2025.
    • TCS BaNCS sviluppa una GUI web angolare disaccoppiata e basata su Angular con un toolkit low code e integra sistemi basati su agenti per ridurre il lavoro di assistenza manuale grazie all’automazione.  
  • ERI, Finnova e Finstar si concentrano sull’ottimizzazione dei processi aziendali e sull’integrazione di sistemi di gestione del flusso di lavoro. Nella maggior parte dei casi non sono previste interfacce dirette per tecnologie come la Robotic Process Automation (RPA). Le banche possono invece coinvolgere partner esterni, ad esempio per identificare le inefficienze attraverso il data mining e ottimizzarle in modo mirato tramite RPA.  
  • TCS BaNCS compie un ulteriore passo avanti puntando sull’iperautomazione, una combinazione di automazione basata su regole e tecnologie IA/ML che consente di ottimizzare in modo intelligente ed efficiente processi aziendali complessi.  

Un tipico esempio di iperautomazione è costituito dal controllo automatizzato delle transazioni:  
i pagamenti in entrata vengono sottoposti a controlli al fine di verificarne la coerenza, mentre i modelli di intelligenza artificiale rilevano schemi insoliti, come ad esempio le potenziali frodi. I dati errati, come i numeri di conto del destinatario sbagliati, vengono automaticamente corretti o rifiutati qualora non sia stato possibile correggerli. I casi complessi che non possono essere risolti né con le regole né con l’IA vengono inoltrati al supporto umano.  

I fornitori di SBC sperimentano e implementano moderne tecnologie di database come NoSQL, data streaming e sistemi di big data. Un obiettivo comune a tutti i fornitori di BC è quello di offrire interfacce (aperte) per consentire ai servizi bancari di accedere ai dati e permettere l’embedded banking al di fuori di una banca. 

  • ERI separa l’archiviazione dei dati dai servizi e utilizza sia il database relazionale che NoSQL.  
  • Finnova sviluppa diversi nuovi servizi cloud-native, tra cui l’event bus e il BORD (Business Object Read Database), che consentono la replica dei dati del core per sistemi periferici in near time e on demand.  
  • Finstar punta principalmente su database relazionali, che sono parte integrante dell’architettura, e li integra con servizi di data warehousing. Attraverso l’ulteriore apertura e integrazione di FinTech, Finstar intende supportare nuovi modelli di business come il servizio di embedded banking.  
  • TCS BaNCS adotta un approccio diverso e punta sul refactoring per il disaccoppiamento tra i componenti esistenti e i relativi dati, al fine di gestirli come microservizi.  

Questi diversi approcci mirano ad aprire nuove opportunità di business, ad esempio attraverso servizi supportati dall’IA, embedded banking, una visione del cliente a 360 gradi grazie all’integrazione di dati non strutturati o transazioni celeri in tempo reale.  

Mentre alcuni fornitori di SBC rimangono fedeli al monolite, altri puntano già a sostituirlo nei prossimi anni.  

  • ERI si concentra sull’ampliamento dei servizi e delle interfacce sulla base della SOA (architettura orientata ai servizi) e, in virtù della stabilità del sistema, del controllo e della domanda dei clienti, mantiene il monolite.  
  • Finstar attua una riduzione continua della complessità della piattaforma attraverso la sua modularizzazione e il perfezionamento nell’ambito del progetto «Solution Splitting».  
  • Finnova sviluppa nuovi servizi, complementari al core, direttamente sotto forma di microservizi, con l’obiettivo di integrare in futuro un monolite più moderno.  
  • TCS BaNCS sta trasformando l’attuale architettura attraverso il refactoring in microservizi e ha già adattato la maggior parte dei componenti per un’operatività con microservizi indipendenti.  I microservizi vengono costituiti in funzione del modello di business della banca, del volume da elaborare e della disponibilità dei servizi specialistici.   La banca decide se gestire TCS BaNCS come microservizi (Openshift o K8 nativi) o su un Application Server (WLS, Websphere o Jboss).  

In linea di principio, la sicurezza informatica, la protezione dei dati e l’accesso sicuro ai dati come quelli dei clienti, dei valori e dei prodotti rivestono la massima priorità per tutti i fornitori di SBC.     

A tal proposito occorre prestare attenzione all’inasprimento dei requisiti normativi. La circolare FINMA 2023/1 sottolinea la rilevanza della cybersicurezza e della gestione dell’accesso ai dati, mentre le disposizioni UE come il Digital Operational Resilience Act (DORA) comportano ulteriori requisiti.   

Il core consentirà anche in futuro di garantire il reporting clienti rilevante a livello fiscale e la preparazione per il legal reporting.   

  • ERI offre modelli di operatore flessibili, dall’ On-Premise al Private Cloud fino al Public Cloud come AWS, Microsoft Azure o IBM Cloud.  
  • Finnova punta su solide partnership con provider di servizi cloud come AWS, ma ritiene importante il passaggio dall’Hybrid Cloud a una strategia multi-cloud.   
  • Finstar gestisce le sue piattaforme On-Premise e in un proprio Private Cloud, ospitato in centri di calcolo personali.  
  • TCS persegue una strategia multi-cloud aperta e supporta diversi hyperscaler come AWS, Google Cloud e Microsoft Azure.  

Grafico 3: Confronto tre le strategie dei fornitori di SBC

Nonostante la differenza di approccio, la flessibilità rimane importante per tutti al fine di consentire ai clienti di integrare i fornitori e le strategie preferiti.  

Conclusione 

La trasformazione degli SBC è indispensabile per soddisfare le esigenze attuali e future del settore bancario. Mentre i sistemi monolitici convincono per la loro stabilità e l’ampia gamma di funzionalità, il progresso tecnologico, le mutate esigenze della clientela e i requisiti normativi richiedono un nuovo orientamento verso soluzioni più flessibili, scalabili e aperte.  

  
Le strategie di trasformazione esaminate, che vanno dalla modernizzazione progressiva dei sistemi esistenti all’introduzione di nuovi componenti singoli fino alla ristrutturazione completa, dimostrano che non esiste un approccio uniforme. Al contrario, i fornitori di sistemi bancari centrali ricercano soluzioni individuali che tengano conto dei loro obiettivi strategici, delle esigenze del mercato e del quadro dei costi. Principi chiave come la modularità, le interfacce aperte, il ricorso all’IA e la sostenibilità costituiscono la base per piattaforme bancarie orientate al futuro.  

In conclusione, va sottolineato che la trasformazione della piattaforma bancaria non è solo un compito tecnico, ma anche una necessità strategica per rendere le banche adeguate all’era digitale. Una visione chiara, abbinata a investimenti mirati e a una collaborazione improntata alla partnership, influenzerà in modo significativo il successo di questa trasformazione.  

Allegato Presentazione dei fornitori di sistemi bancari centrali  

Finnova è una soluzione svizzera affermata e utilizzata da oltre 100 banche retail, regionali e private. Finnova supporta l’orientamento al cliente con funzionalità per l’allestimento di una visione a 360 gradi della clientela e la segmentazione basata sul comportamento transazionale (come ad esempio i frequent traveller). Oltre alle sue funzionalità principali relative all’elaborazione delle transazioni, Finnova si distingue per diverse partnership nell’ecosistema (ad esempio SecuChat Suite di jemmic per la comunicazione con i clienti o Loan Advisory di Inventage come componenti completamente integrati) mirate a soddisfare le esigenze funzionali orientate al cliente.  

TCS BaNCS è il sistema bancario centrale del Gruppo indiano Tata, che ha come obiettivo quello di adempiere in autonomia tutti i requisiti funzionali. Il sistema dispone di un’elevata modularizzazione, è cloud-ready e offre un modello di licenza dipendente dall’utilizzo. Oltre alle banche, TCS BaNCS annovera tra i propri clienti anche assicurazioni. Il settore di servizio cifre è stato recentemente raffigurato nei microservizi, seguito attualmente da quello degli investimenti e dei finanziamenti. Inoltre, TCS ha investito molto nella tecnologia Distributed Ledger e nelle API.

Finstar è un sistema bancario centrale svizzero aperto, sviluppato in modo flessibile, parametrizzabile e multilingue dal team di sviluppatori della Hypothekarbank Lenzburg e oggi disponibile come SaaS per altre banche e fornitori di servizi finanziari. La base vera e propria (senza sistemi periferici) di Finstar consente l’effettuazione di operazioni bancarie complete a una comune banca di piccole dimensioni. Finstar si impegna a fornire i giusti elementi che permettono ai propri clienti di ottimizzare il modello di business esistente. Inoltre, attraverso l’ulteriore apertura e integrazione di FinTech, Finstar intende supportare nuovi modelli di business come il servizio bancario integrato. Attraverso interfacce aperte, Finstar offre una vasta gamma di servizi sia a FinTech che a società non bancarie nell’ambito del BaaS negli ambiti conti, operazioni di pagamento, processi di avviamento al credito o carte.  

OLYMPIC Banking System è un sistema bancario centrale sviluppato e venduto da ERI che serve banche private e universali nazionali e internazionali. Proveniente dal classico settore delle licenze, OLYMPIC Banking System è oggi utilizzabile dalle banche internazionali anche come offerta SaaS. L’architettura orientata ai servizi, costruita attorno a un nucleo consolidato comprendente oltre 5600 servizi, consente l’integrazione con altri sistemi, permettendo, ad esempio, di contabilizzare le criptovalute come valori patrimoniali. Nello sviluppo delle API, OLYMPIC Banking System segue gli standard del settore.    

Fonte :

Alt, R., & Puschmann, T. (2016). Digitalizzazione dell’industria finanziaria. Negli eBook Springer. https://doi.org/10.1007/978-3-662-50542-7  
Business Engineering Institute di San Gallo. (2025). Competence Center 11.1 Future Financial Services.  

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