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Non facciamo le cose a metà

Cosa succede se il responsabile della conservazione dei dati rimane incinta? Normalmente il posto viene occupato da una persona disposta a coprire il 100% del carico di lavoro. Ma, mano sul cuore, pochi neo-genitori vogliono questo. E nemmeno Muriel Wyrsch. Quello che voleva lei: Continuare a fare il suo lavoro. E godersi l'essere mamma, perché ormai fa parte della sua vita. La soluzione era a portata di mano: Mariem Qaddir, anche lei mamma e già impiegata part-time presso Swisscom. Il risultato: job sharing a livello dirigenziale. E un buon esempio per tutti coloro che vogliono fare carriera anche part-time.

Da Diversity Team,

24 novembre 2022

Muriel Wyrsch e Mariem Qaddir, un tandem professionale in cui l'una permette all'altra di avere il cinque e il dieci l'una permette all'altra di avere il cinque e dieci. E questo in quadri professionali.

Per le donne è spesso difficile tornare al lavoro dopo aver avuto dei figli, soprattutto in posizioni dirigenziali. Stai dimostrando a te stessa e all'azienda che in fondo è possibile?

Muriel: Il mio ritorno al lavoro non è avvenuto molto tempo fa. Il mio cuore materno era in conflitto, come probabilmente quello di molte altre madri lavoratrici prima di me. Non era nato solo il mio bambino, ero nata anch'io: all'improvviso avevo la coscienza sporca di andare a lavorare. Era estremamente importante per me sostenere i primi anni di vita di mio figlio nel miglior modo possibile ed essere presente per la mia piccola famiglia. Tuttavia, mi era anche chiaro che volevo avere un ruolo attivo nella vita economica, quindi fin dall'inizio non ho voluto rinunciare a tutto ciò che avevo fatto a livello professionale e a tutta la formazione extra-lavorativa che avevo accumulato nel corso degli anni. E all'improvviso ci sono state anche le reazioni del mio ambiente al mio carico di lavoro.

«Quali sono le aspettative di una mamma lavoratrice? Quanti giorni lavorativi sono appropriati?»

Non c'è un giusto o uno sbagliato quando si parla del carico di lavoro di una donna o di una famiglia. Si tratta del nostro ritmo di vita familiare, deve funzionare per noi e lo fa. E alla fine della giornata, per me non contano le ore in cui siamo lontani, ma le ore in cui siamo insieme.

Mariem: Per me il job sharing offre soprattutto l'opportunità di crescere professionalmente e di lavorare part-time, in modo da poter passare del tempo con i miei figli. Dopo la nascita del mio secondo figlio, mi sono posta delle domande importanti sul mio sviluppo professionale.

«Cosa faccio adesso? Cosa succede adesso?»

Purtroppo il mercato del lavoro per le posizioni part-time è limitato. Il job sharing è quindi la soluzione ideale per me.

E ora nello specifico: come funziona il tuo tandem?

Muriel: Siamo entrambi responsabili in egual misura del tema della fidelizzazione. All'inizio abbiamo stabilito alcune priorità per ciascuno di noi, ma ci siamo coordinati l'un l'altro sulle decisioni chiave. Abbiamo mezza giornata a settimana che si sovrappone. Questo ci permette di rimanere sincronizzati e di garantire che le nostre responsabilità e i nostri compiti siano mantenuti per tutta la settimana, proprio come in un lavoro a tempo pieno.

Mariem: Possiamo coprirci a vicenda durante le vacanze e quindi siamo sempre disponibili per i nostri colleghi. Spesso ci mandiamo messaggi di posta elettronica in modo da essere sempre aggiornati. È molto gratificante potersi scambiare idee e ricevere feedback e suggerimenti di volta in volta.

C'è concorrenza?

Muriel: No, non lo facciamo. Quello che conta per noi è: "Possiamo ottenere di più insieme se lavoriamo con gli altri piuttosto che contro di loro". Entrambi sosteniamo pienamente la decisione di condividere il lavoro e lo consideriamo un modello di lavoro a lungo termine.

Mariem: Sì, sono completamente d'accordo. Abbiamo un rapporto di lavoro molto collaborativo e apprezziamo l'opportunità di lavorare in questo modello.

Tutti parlano di compatibilità in questo momento. E a ragione?

Mariem: Assolutamente sì. L'equilibrio tra lavoro e vita privata non è un problema delle donne. È un problema sociale e anche per le aziende.
Al momento, l'equilibrio tra lavoro e vita privata è ancora molto associato alle donne. Gli uomini forse non hanno ancora il coraggio di chiedere un lavoro part-time o di partecipare al job sharing. Le ragioni che spingono a condividere il lavoro possono essere diverse.

Muriel: Sono necessari modelli moderni per consentire a donne e uomini di conciliare la vita privata e quella professionale. In questo paese, i modelli di ruolo tradizionali sono ancora troppo radicati nella mente delle persone. Eppure ci sono sempre più uomini che vogliono passare più tempo con le loro famiglie e allo stesso tempo perseguire una carriera.
Mariem: Swisscom sta già facendo molte cose bene qui: è un motore di innovazione e la cultura aziendale è molto aperta. Ci sono anche misure come i giorni di lavoro a domicilio, la condivisione del lavoro, la responsabilità personale e l'apprezzamento.

«Già durante il colloquio con Muriel e il nostro manager di linea, ho avuto la sensazione che volessero tenermi, che potessi svilupparmi ulteriormente e che fossi apprezzata. Questo mi ha motivato molto.»

Alcuni argomenti come il job sharing per gli uomini e il tema della compatibilità in generale potrebbero essere ancorati un po' di più.

Per creare più modelli di riferimento?

Muriel: Sì. La vera promozione della compatibilità è possibile solo quando le aziende integrano nuovi modelli di ruolo, come fa Swisscom. E allo stesso tempo lasciano spazio ai vecchi modelli di ruolo.

Mariem: Stiamo dando forma al modello di donna che vuole avere il cinque e dieci. E ci riesce. Dovrebbe mostrare agli altri che può funzionare. E funzionerà una volta trovato il partner giusto.

Questo articolo è stato creato da Tadah.

Le misure di compatibilità di Swisscom:

Forme di lavoro flessibili

Ufficio a casa
Lavoro in mobilità in Svizzera
Orario di lavoro flessibile

Più tempo per le questioni private

Acquisto di vacanze
Vacanze non pagate
Conto a lungo termine
Agno sabbatico (gestione)

Modello di lavoro

Part-time (anche in prova)
Job sharing

Programmi di formazione continua

5 giornate di formazione e aggiornamento
Programmi di salute (gestione dello stress, autogestione, ecc.)

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