Aumento delle tasse

Fact check sul comunicato stampa della FPC

Swisscom ha preso atto del comunicato stampa pubblicato il 13 giugno dalla Fondazione per la protezione dei consumatori in merito alle CG e all’aumento del costo per le fatture cartacee. Swisscom prende le distanze dalle accuse sollevate e ci tiene a rettificare le affermazioni seguenti.
Sabrina Hubacher
Sabrina Hubacher, Portavoce
13 giugno 2019

1. "Con gli aumenti dei costi, i clienti vengono costretti a usare i servizi digitali per generare ulteriori dati."

Swisscom ritiene che questa accusa sia infondata. Qui viene fornita una spiegazione trasparente dei motivi per cui è stata decisa l’applicazione dei costi in questione.

I dati bancari in nostro possesso vengono utilizzati unicamente per la fatturazione e/o l’addebito diretto (LSV/DD) e solo su esplicita richiesta del cliente. La fattura via e-mail e eBill non permettono in alcun modo a Swisscom di accedere al portale bancario, mentre i processi e le informazioni di pagamento vengono ospitati dalla banca. Con l’online banking, i dati bancari rimangono sempre in possesso del cliente o nel portale bancario, dove Swisscom non può accedervi. Se il pagamento viene effettuato con carta di credito, Swisscom non viene a conoscenza di alcun dato. Swisscom non impiega questi dati per finalità di marketing e non li comunica a terzi.

Inoltre, dal 1º ottobre Swisscom permetterà di pagare le fatture gratuitamente negli Swisscom Shop, offrendo così un nuovo canale «analogico» a tutti i clienti che preferiscono evitare i metodi di pagamento digitali.

2. "La comunicazione sui nuovi costi applicati è stata nascosta (nelle CG)."

Swisscom respinge questa accusa con la massima fermezza. Le novità relative ai costi per la fattura su carta e il pagamento allo sportello postale non vengono comunicate con una modifica alle CG. Piuttosto, i clienti interessati dalle nuove spese (ovvero quelli che oggi ricevono una fattura su carta o pagano allo sportello postale) hanno trovato una prima comunicazione ben in evidenza nella fattura di maggio. Swisscom ripeterà poi la stessa comunicazione in una delle prossime fatture. I cambiamenti, dunque, vengono comunicati ai clienti interessati tempestivamente e addirittura due volte, lasciando così tempo a sufficienza (fino al 30 settembre) per passare a un’alternativa gratuita.

 

 

Nel 2016/2017 Swisscom ha adottato una nuova versione delle CG e da allora si è dotata di un documento separato che specifica le modalità di trattamento dei dati (Dichiarazione generale di protezione dei dati). A inizio 2019, già l’85% circa dei nostri clienti aveva ricevuto questi documenti contrattuali. Di conseguenza, Swisscom ha deciso di recapitare i documenti contrattuali (ormai utilizzati già da tempo) anche al restante 15% circa al fine di armonizzare la base contrattuale nella clientela privata. Solo una parte di questo 15% è interessata dalle novità riguardanti i costi per le fatture. Perciò, tali costi non vengono comunicati con l’invio dei documenti contrattuali, bensì con le stesse modalità adottate per la maggioranza dei clienti che li aveva già ricevuti, ovvero in fattura.

3. "Per i clienti è difficile se non impossibile trovare gli opt-out."

Swisscom ritiene che anche questa accusa sia infondata. Immettendo i propri dati di login alla pagina www.swisscom.ch/utilizzo-di-dati, il cliente accede direttamente alla sezione dell’Area clienti in cui può gestire i propri opt-in/opt-out come e quando vuole. In alternativa, i clienti ci possono comunicare le loro preferenze in qualsiasi momento alla hotline, via chat o in uno Shop e noi provvederemo a modificare il loro profilo cliente.

4. "L’opt-out verrà nuovamente disattivato dopo il prossimo aggiornamento di sistema."

Non è vero che l’opt-out verrà nuovamente disattivato dopo il prossimo aggiornamento di sistema. Per Swisscom è molto importante che le impostazioni nei sistemi corrispondano ai desideri dei clienti.

5. “Con un linguaggio tecnicistico, prolisso e contorto, nelle nuove condizioni Swisscom si attribuisce una procura in bianco per accedere in piena libertà ai dati dei clienti, che comprende anche la creazione di profili e la cessione dei dati dei clienti a promotori pubblicitari. Nelle CG, Swisscom specifica che la comunicazione è anonima. Però, come è ormai noto da tempo, per chi riceve una comunicazione di questo tipo non è molto difficile risalire all’identità della singola persona.“

Swisscom non riceve una procura in bianco. Il trattamento dei dati da parte di Swisscom è da tempo descritto in modo trasparente nella Dichiarazione generale di protezione dei dati. Per numerosi trattamenti dei dati il cliente dispone di un opt-out. Per quanto riguarda la comunicazione dei dati ad Admeira, a sua volta retta da un opt-out, vengono comunicate solo tre informazioni (fascia d’età, sesso, regione di domicilio). La comunicazione dei dati ad Admeira, inoltre, viene anonimizzata utilizzando la tecnologia più moderna (anonimizzazione K), rendendo praticamente impossibile la re-identificazione. Eventuali altri tipi di dati vengono comunicati solo con il consenso esplicito dei clienti (opt-in). Swisscom rispetta così l’attuale legge sulla protezione dei dati e i clienti possono decidere personalmente in merito all’uso dei loro dati.

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