Swisscom Hero League

La Swisscom Hero League porta i gamer svizzeri sul palcoscenico internazionale

L’8 agosto prenderà il via la quarta stagione della «Swisscom Hero League powered by ESL» con tante novità: i gamer svizzeri possono nuovamente accedere al campionato professionistico e, nel caso di Counter-Strike: Global Offensive (CS:GO), i migliori si qualificano addirittura per i Master Championships internazionali. Nadine Jaberg, responsabile del progetto E-Sport in Swisscom, spiega il perché e traccia un bilancio del campionato a due anni dal suo debutto.
Katia Reinhardt, Corporate Communications
27 luglio 2020

A ottobre la Swisscom Hero League festeggia il suo secondo compleanno. Dalla sua nascita sono cambiate tante cose: Hearthstone è stato rimpiazzato da Counter-Strike e nelle Challenger Series vengono organizzate meno Cups rispetto all’inizio. Che bilancio ti senti di tracciare?

Il settore e la community sono dinamici. Con sempre nuovi giochi, nuovi campionati, nuove squadre o gruppi di squadre, non c’è sicuramente da annoiarsi. Le costanti, invece, sono l’entusiasmo dei gamer e la grande volontà di far crescere la community svizzera degli e-sport. Bisogna rimanere agili e mettersi sempre in discussione. Il dialogo con la community è importante, altrimenti corriamo il rischio di non rimanere al passo con i tempi. A mio avviso includere «Counter-Strike: Global Offensive» (CS:GO) nel nostro campionato è stata la scelta giusta per essere presenti anche in questo genere e avere una risonanza internazionale. Inoltre abbiamo visto che, nonostante i buoni riscontri, le «Go4 Cups» aperte a tutti registravano un numero di partecipanti in calo. Di conseguenza abbiamo sperimentato formati e giochi nuovi, lanciando una Fortnite Cup e una FIFA Cup con un piccolo premio in denaro. I risultati sono stati ottimi, con feedback davvero positivi. Quindi continueremo a puntare su questi formati di breve durata.

Sei soddisfatta, ma credi che ci sia margine di miglioramento? In che direzione vi state muovendo?

La Swisscom Hero League è una piattaforma per gli appassionati di gaming e aspira a fare da trampolino di lancio per gli sportivi digitali. Vogliamo diffondere gli e-sport in Svizzera. Questa è e rimane la nostra ambizione. Ce n’è bisogno nel nostro paese. A livello internazionale gli e-sport stanno crescendo. Anche in Svizzera, ma un po’ più lentamente del previsto. Molte imprese sono ancora restie a impegnarsi in sponsorizzazioni. A tutto svantaggio delle più che meritevoli squadre elvetiche. Ecco perché è così importante offrire alla community una piattaforma per crescere. Siamo convinti che a lungo termine gli e-sport si trasformeranno in uno sport nazionale.

Che cosa significa concretamente per la prossima stagione? Quali sono i cambiamenti in programma?

Tenuto conto delle tante squadre e dei tanti giocatori che si avvicenderanno nel campionato e delle regole imposte dai publisher, abbiamo deciso di riaprire la qualificazione a tutti. Di conseguenza, chiunque avrà la possibilità di conquistare un posto tra i professionisti raccogliendo, individualmente o in squadra, un numero sufficiente di vittorie e di punti nelle fasi di qualificazione. L’8 agosto prenderà il via alla quarta stagione della Swisscom Hero League con otto giocatori in Clash Royale e otto squadre sia in CS:GO che in League of Legends. Viene confermato l’importo complessivo dei premi, pari a 18’000 franchi.

A proposito di Counter-Strike hai parlato di un palcoscenico internazionale: come fate a garantirlo?

Ci sono due mega eventi che nessun appassionato o giocatore professionista di CS:GO vorrebbe perdersi: la ESL ONE di Colonia, organizzata dal nostro partner, e gli Intel Extreme Masters (IEM) di Katowice. Finora per le squadre svizzere era praticamente impossibile qualificarsi. Ma con la prossima stagione della Swisscom Hero League le cose cambieranno. Il nostro «National Champion» parteciperà alle qualificazioni di entrambi i tornei.

Wow, quindi potremmo vedere una squadra svizzera alla ESL ONE o agli IEM di Katowice?

Naturalmente la concorrenza è grande, però sì, è quello che speriamo! Come detto, vogliamo offrire ai giocatori un trampolino di lancio verso il palcoscenico internazionale.

Queste erano le novità del campionato professionistico. Però vorrei spendere qualche parola anche sulle Cups, il formato aperto a tutti. Cosa avete in programma?

Cups più brevi e dedicate anche ad altri giochi, ognuno per un periodo limitato. Abbiamo visto che la frequenza settimanale delle partite era troppo alta. Il numero di partecipanti è calato. Di conseguenza, nelle ultime settimane insieme a ESL e MyInsanity (MYI) abbiamo lanciato un’iniziativa non programmata, le Swisscom Gaming Cups: una con Fortnite e una con FIFA. L’entusiasmo e la partecipazione sono stati eccezionali. Davvero un risultato fantastico. Solo con Fortnite abbiamo registrato 4500 partecipanti, mentre 21 500 fan hanno seguito i live stream. Sicuramente organizzeremo altre Cups di questo genere. Oltre a proseguire con Fortnite e FIFA, in autunno ne abbiamo in programma un’altra con il nuovo gioco «Valorant». Naturalmente, puntando su giochi nuovi e diversi raggiungiamo più appassionati, che è esattamente quello che vogliamo. Sperimentiamo sempre cose nuove e siamo aperti alle critiche. Secondo me, è l’unica strada giusta per migliorarsi.

Un’ultima domanda: organizzerete le Grand Finals dal vivo alla HeroFest oppure, come a maggio, le finali si terranno solo online?

La HeroFest 2020 sarà un festival ibrido con Swisscom come presenting partner. Le Grand Finals della Hero League sono uno degli eventi del festival e si terranno il 10/11 ottobre nei padiglioni di BernExpo. Alla luce della situazione attuale, è difficile prevedere se ci saranno spettatori presenti ed eventualmente quanti. La HeroFest durerà un totale di nove giorni in cui verranno prodotti e trasmessi online contenuti e attività da non perdere, esattamente come alla Gamescom di Colonia. Proprio questo è il vantaggio degli e-sport: si possono organizzare dei campionati nonostante tutte le difficoltà di questo periodo. In virtuale e in digitale. Chissà, magari l’emergenza coronavirus darà agli e-sport la spinta di cui avevano bisogno.

Incrociamo le dita. Grazie mille per l’intervista.

Qualificazione:

Da questo momento tutti gli appassionati di e-sport si possono iscrivere per qualificarsi al campionato professionistico Swisscom Hero League. Vai all’iscrizione

Live Streams:

Qui potete seguire live tutti i match

Maggiori informazioni in Swisscom Rivista alla voce eSports & gaming:

 

Twitter: 

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HeroFest:

www.herofest.ch

 

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