La bassissima esposizione della popolazione elvetica è merito delle peculiarità della normativa nazionale. Nei «luoghi a utilizzazione sensibile» (LAUS) come abitazioni, uffici o scuole si applica un valore limite precauzionale (VLImp) dieci volte più basso (5 V/m). I valori delle nuove misurazioni dimostrano che anche il valore limite dell'impianto è ben lontano dall’essere esaurito, considerando che il valore più alto misurato nelle scuole è di appena 0.43 V/m. Per avere un’idea, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche le radiazioni non ionizzanti potrebbero risultare dannose soltanto a partire da circa 350 V/m. Tra l’esposizione misurata e un possibile impatto vi è quindi un divario nell’ordine delle 700 volte.
Questo dimostra che le disposizioni esecutive dell’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) offrono un ampio margine in aggiunta al valore limite dell’impianto. Questo limita ulteriormente la performance delle antenne. Di conseguenza, il numero di siti di antenna necessari è molto più alto e in molti casi la loro presenza non viene vista di buon occhio.