Allacciamenti WAN-II

La COMCO archivia l’indagine

La Commissione federale della concorrenza (COMCO) ha deciso di archiviare definitivamente l’indagine nei confronti di Swisscom in merito agli allacciamenti a banda larga per il collegamento in rete di sedi aziendali (i cosiddetti allacciamenti WAN-II). Non è stato possibile dimostrare né l’imposizione di prezzi inappropriati né la discriminazione di partner commerciali o il ricorso a una forbice costi/prezzi.

Il logo di Swisscom in primo piano, sul tetto della sede principale del Gruppo a Worblaufen.

La COMCO è giunta alla conclusione che non si può parlare di discriminazione abusiva se sono necessarie trattative per la definizione dei prezzi, le quali sono all’origine delle differenze tariffarie. Di conseguenza, non è rilevabile alcuna disparità di trattamento nei confronti dei partner commerciali.

La COMCO aveva aperto l’indagine alla fine di agosto 2020. Secondo l’autorità, vi era motivo di credere che Swisscom avesse discriminato i suoi concorrenti e i partner commerciali, pretendendo prezzi inappropriati e applicando in tal modo una forbice dei prezzi.

Swisscom si rallegra di questa decisione, logica e coerente

Swisscom ritiene che la decisione della COMCO sia la logica e coerente conseguenza della decisione di principio del 5 marzo 2024 in cui, in una causa simile (WAN-I), il Tribunale federale aveva accolto le argomentazioni di Swisscom. A parere dei giudici, Swisscom non aveva preteso prezzi inappropriati e conseguito un margine di profitto eccessivo. Poiché i prezzi sarebbero stati il risultato di trattative anziché di un’imposizione unilaterale di Swisscom, i fatti non implicano una forbice dei prezzi.

La nuova decisione della COMCO garantisce la certezza del diritto e conferma che Swisscom ha agito correttamente.

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