Mobilità intelligente

5G: più velocità per meno code

Proprio sulle autostrade per ridurre le code basterebbe semplicemente sfruttare la tecnologia odierna. Perché le cause del traffico rallentato sulle strade dove per definizione dovrebbe essere più fluido sono spesso banali.

Roger Baur, 20 luglio 2018

La storia si ripete ogni giorno, dalle 6 del mattino e dopo le 4 del pomeriggio. Oggi come ogni altro giorno. Jessica Ladanie di Viasuisse osserva su innumerevoli schermi ciò che succede sulle autostrade: aumenta il numero dei veicoli, il traffico è sempre più frenetico, si cambia spesso corsia. Così si verificano frenate improvvise, manovre azzardate di scantonamento che generano rallentamenti, incolonnamenti e veri e propri ingorghi. «Le code sono causate nell’80% dei casi da una guida disattenta da parte degli automobilisti, che si traduce in frenate brusche, inutili cambi di corsia e scarsa concentrazione», spiega Ladanie, direttrice della redazione di lingua tedesca di Viasuisse. 

Riusciremo presto a risolvere per sempre il problema delle code? Gli aggiornamenti sulla viabilità alla radio saranno storia passata? Che valore assume in questo frangente la futura generazione di telefonia mobile 5G? Video di: Tobias Frehner, Angela Staudenmann, durata totale 02:45 min.

La realtà è che il traffico, anche se intenso, non deve per forza generare ingorghi, che sono invece semplicemente una conseguenza di comportamenti irrazionali. Jessica Ladanie ci ha mostrato a titolo di esempio un tratto di autostrada da Berna in direzione Härkingen. La riduzione da 3 a 2 corsie direttamente dopo l’uscita non costituirebbe in sé un problema a livello di capacità di ricevere l’afflusso, ma provoca regolarmente code che costringono a un’attesa anche di 45 minuti. Il motivo è da ricondurre agli automobilisti prepotenti che vogliono passare davanti alla confluenza del traffico, causando rallentamenti. Questo produce un effetto a catena e si formano le code.

«La 5G offre enormi potenzialità per rendere il traffico più intelligente e scorrevole.» Damian Birch, Head of Solutions and Technology di Viasuisse.

Ai navi mancano (ancora) spesso informazioni

Jessica Ladanie e il suo team può solo prenderne atto e talvolta emettere un inutile avvertimento. «Evitate di deviare dalla coda», avverte un momento in un’intervista radio, per vedere poco dopo sul monitor che il suo avvertimento ancora una volta è stato ignorato. Moltissimi automobilisti abbandonano l’autostrada nella speranza di un’alternativa più rapida. È una reazione profondamente umana, ma è anche un grave errore. Infatti, la regola è: appena si scorge la coda, sono già talmente tanti gli automobilisti che sono usciti dall’autostrada che la deviazione viene a costare ancora più tempo. Inoltre, sulle strade di campagna si perdono ore, mentre le code sull’autostrada si risolvono in pochi minuti. E spesso è il navi a consigliarlo. Ma non si considera la lentezza della strada alternativa. Infatti, afferma Ladanie, i navigatori «ragionano solo in termini di bianco e nero: coda o via libera. Noi invece, ad esempio, abbiamo l’informazione che il luogo dove si è verificato un incidente sarà sgombrato a breve. I sistemi dei navigatori non possono saperlo». Non ancora. Le informazioni sul traffico si trovano a una svolta epocale: tale forse da renderle superflue. 

«La 5G è il presupposto per la guida in autonomia del futuro.» Thomas Rohrbach, Ufficio federale delle strade (USTRA) 

La ricetta futura per risolvere il problema delle code in particolare sulle autostrade è composta da due ingredienti: velocità e integrazione. In altre parole: la segnalazione sul traffico viene prodotta ancora più velocemente e trasmessa direttamente al veicolo, dove sistemi integrati come la misurazione della distanza o il Tempomat adeguano automaticamente il loro comportamento. La sua efficacia è dimostrata già oggi, afferma Damian Birch, Head of IT presso Viasuisse: «Grazie ai regolatori di distanza montati già su numerose auto, constatiamo già oggi una riduzione delle code.» In futuro sistemi di questo tipo potranno reagire in modo ancora più preciso e più rapido. È per questo che case automobilistiche come Tesla e BMW puntano ora sulla 5G, la rete mobile di ultima generazione, che alimenta informazioni alle auto. «Vengono generate enormi quantità di dati da processare, determinate anche solo dal fatto che ciascuna vettura cambia continuamente la sua posizione. La rete mobile attuale non è in grado di farvi fronte o comunque non con la rapidità necessaria», spiega l’esperto informatico Birch.  

Gli aggiornamenti radiofonici sul traffico saranno presto superati?

In un futuro molto prossimo non sarà più solo Viasuisse a comunicare agli automobilisti via radio, ma le auto in posizione più avanzata potranno trasmettere impulsi a quelle retrostanti, in un ordine di millisecondi. Questo non impedisce solo la formazione di ingorghi, ma nel migliore dei casi anche di incidenti. «Idealmente», afferma Jessica Ladanie accennando un sorriso, «renderà il nostro lavoro superfluo».

Viasuisse

Viasuisse è la centrale di informazioni sul traffico per la Svizzera, con sede a Bienne. È stata creata nel 2001 e appartiene a SRG SSR, TCS, FFS e Skymedia. Un team di 26 collaboratori segue le informazioni su criticità e rallentamenti sull’intera rete stradale e nei trasporti pubblici della Svizzera.

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Perché la 5G è necessaria alla viabilità

La nuova auto interconnessa non è l’auto del futuro, ma già quella di oggi. La premessa tecnologica per evitare le code sulle strade è sempre più presente – e anche i modelli più vecchi immatricolati dopo il 2004 possono essere aggiornati con soluzioni quali «autosense».

Ma la cruna dell’ago è rappresentata dalla rete: il traffico interconnesso significa infatti un’enormità di dati. Già solo sulle autostrade svizzere circolano ogni giorno oltre 7 milioni di veicoli che cambiano posizione in media di 27 metri al secondo. Questi numeri mostrano che la mole di dati in questione non è solo enorme, ma che richiede anche di essere elaborata con sorprendente velocità. Ed è appunto qui che attualmente né le capacità, né i tempi di latenza (il ritardo di reazione) della rete 4G sono all’altezza delle esigenze. Esperti come Thomas Rohrbach dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) sono concordi nell’affermare che la 5G è fondamentale per una migliore viabilità: «Affinché le auto possano circolare del tutto o almeno in parte con pilota automatico è necessaria una connessione ultraveloce che consenta ai veicoli di rilevare a intervalli di millisecondi dove si trova esattamente il veicolo davanti e che situazione c’è sulla strada – in questo contesto le aziende come Swisscom rivestono un ruolo fondamentale.»

Swisscom inizierà già nel 2018 a introdurre la rete 5G in determinate zone del paese. Non solo per le soluzioni di viabilità del futuro, ma anche per settori nei quali la disponibilità di nuove reti è imprescindibile, come l’industria, la sanità o la produzione d’energia.

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Costruiamo la 5G

Swisscom renderà disponibile in determinate aree della Svizzera la 5G, la nuova generazione di telefonia mobile, entro la fine del 2018.