Guida alla successione digitale

Quasi tutti oggi utilizzano Internet, lasciando tracce digitali ogni volta che vi compiono un'azione. Ma cosa succede a tutti questi dati, account o addirittura valori patrimoniali digitali dopo la nostra morte?

Di solito, dopo la morte di un familiare, sono i parenti a occuparsi anche dell'eredità digitale. Spesso, però, con non poche difficoltà, dal momento che senza dati di accesso di solito non si può fare molto. Disdire dei contratti online può quindi rivelarsi davvero difficile e laborioso.

Evitate tutto questo ai vostri cari giocando d'anticipo e redigendo autonomamente una successione digitale contenente tutte le informazioni su dati, account e password e su cosa deve esserne fatto. Con una successione digitale esercitate anche il vostro diritto all'autodeterminazione informativa.  

Ad oggi in Svizzera non esiste ancora nessuna legge che disciplini la successione digitale. In linea generale si applica la norma per cui l'eredità viene trasmessa agli eredi nel suo complesso (art. 560 cpv. 1 CC(apre una nuova finestra)). I dati digitali archiviati su un supporto o un terminale locale rientrano automaticamente in questo caso. L'eredità dei dati salvati online non è però regolamentata con chiarezza.

Se i vostri dati digitali sono salvati localmente su un computer, una chiavetta USB o un disco rigido, in caso di decesso vengono automaticamente trasmessi ai vostri e alle vostre eredi. Per quanto invece riguarda i dati archiviati su Internet, da un punto di vista legale non esiste (ancora) una chiara regolamentazione. Il problema: qui si sovrappongono questioni relative al diritto successorio, della personalità e d'autore.

Dal punto di vista del diritto successorio, i vostri dati rientrano nell'eredità regolare e vengono automaticamente trasmessi ai vostri/alle vostre eredi. Un diritto della personalità generalmente termina con il decesso e non è trasmissibile, mentre un diritto d'autore può essere tramandato.

Fino a quando in Svizzera non ci sarà una base giuridica chiara sull'eredità digitale, con una successione digitale potete decidere cosa debba essere fatto dei vostri dati. 

Quali dati digitali possedete? Dove sono archiviati e come vi accedete? Fatevi un quadro generale e stabilite cosa debba accadere ai vostri dati dopo il vostro decesso.

Le generazioni precedenti non dovevano preoccuparsi del fatto che dopo la loro morte avrebbero continuato a vivere su Internet. Oggi è diverso: ogni giorno i volumi di dati digitali sui mezzi di archiviazione virtuali o sulle reti sociali crescono sempre di più, e raramente vengono cancellati.

Decidete voi stessi cosa debba essere fatto dei vostri dati online dopo la vostra morte. Vi mostriamo come formulare la vostra successione digitale senza troppa fatica:

1. Farsi un quadro generale 

Fatevi un quadro generale delle vostre attività online:

• Quali account digitali avete? Elencate tutti i servizi online e mantenete quest'elenco sempre aggiornato. Pensate anche ai vostri e-banking, smartphone, computer, account e-mail o account con abbonamenti a pagamento.
  
• Raccogliete i vostri dati di accesso e salvateli in un sistema di gestione delle password (Identity Security di Swisscom) o in un altro luogo sicuro (cassetta di sicurezza o similari).
• Effettuate la disdetta dei servizi di cui non avete più bisogno. 

2. Quali dati desiderate che vengano mantenuti? 

Pensate a quali dati desiderate che restino in rete anche dopo il vostro decesso. Annotate i vostri desideri in una forma valida (a mano o in una forma autenticata da atto pubblico).

3. Chi dovrà gestire la vostra successione digitale?

Scegliete una o più persone di fiducia che dovranno gestire la vostra successione digitale. Per ogni contatto erede create un elenco con accessi e istruzioni e formulate una disposizione in una forma giuridicamente valida.

Nota: la vostra successione digitale non deve trovarsi per forza nel vostro testamento, ma può essere redatta separatamente. La cosa migliore, però, è aggiungere nel testamento un paragrafo apposito, in modo da essere sicuri che la successione digitale venga considerata. 

4. Dove potete registrare i contatti eredi? 

Da poco Apple(apre una nuova finestra), Google(apre una nuova finestra) e Facebook(apre una nuova finestra) offrono la possibilità di registrare i contatti eredi nel proprio account. In questo modo, dopo la vostra morte la persona di fiducia da voi scelta potrà accedere facilmente ai vostri dati senza che si debba procedere a una cessione dell'account.

Nota: molti servizi online non concedono ancora l'accesso ai parenti, ma dopo un determinato periodo impostano il profilo su inattivo o cancellano l'account.

5. Aggiornare la successione digitale 

Nella vostra successione digitale devono essere apportate delle modifiche successive? Nuovi account, dati di accesso, contatti eredi? Ricordatevi di aggiornare la successione a intervalli regolari.

Spesso la morte di una persona amata comporta non solo sofferenza, ma anche una grossa mole di incombenze. Probabilmente i cari del/della defunto/a si porranno la domanda: Quale eredità digitale della persona deceduta bisogna considerare? E cosa si deve fare con i dati digitali su social media e affini?

Qui trovate alcuni consigli su come gestire col minimo sforzo possibile l'eredità digitale di una persona defunta:

Fatevi un quadro d'insieme
Quali erano le attività online della persona defunta e c'è qualcuno che potrebbe avere delle informazioni dettagliate? 

Procurarsi l'accesso all'account e-mail 
Se siete in possesso di un atto di morte o certificato ereditario, dovreste accedere senza problemi. 

Abbonamenti o contratti a pagamento 
Quali abbonamenti o contratti sono in corso e come potete disdirli alla data più vicina possibile? 

Cancellare gli account utente 
Quali account per shop online o altri servizi sono ancora intestati alla persona defunta? 

Cancellare gli account social media o impostarli nello stato commemorativo 
Quali account aveva la persona deceduta? Se non siete stati designati come contatto erede, le possibilità sono limitate: si applicano le varie regole dei fornitori di servizi.